Da buona veneta, è doveroso parlarvi dei cicchetti! E ne sono davvero orgogliosa!
I cicchetti (cicheti) sono piccoli assaggi di tipici antipasti veneziani, che si gustano in un sol boccone e la maggior parte delle volte senza l’uso di posate. Per rendere l’idea, ricordano le tapas spagnole, la loro composizione varia a seconda del periodo dell’anno e dalla stagionalità dei prodotti con cui vengono realizzati.
Il loro nome deriva dal latino “ciccum”, che sta per “piccola quantità”. Essi possono essere di carne o di pesce, caldi o freddi, posati su una fetta di pane o polenta, oppure in uno spiedino. Insomma ce ne sono davvero di molteplici tipologie.
Queste delizie vengono denominate anche “spuncetti” o “spunciotti”, derivanti dal termine dialettale “spunciar” cioè “pungere”, in quanto si consumano facilmente in piedi con l’utilizzo di uno stuzzicadenti.
I cicchetti rappresentano al meglio la storia del Veneto, regione di mercanti e viaggiatori. Questi usavano consumarli durante gli scambi commerciali o al termine di un affare, accompagnandoli ad un’“ombra de vin”. Ancor oggi, la giusta compagnia unita al buon cibo e ad un bicchiere di vino, rappresentano elementi imprescindibili che contraddistinguono noi veneti.
Le sfiziosità di cui vi sto parlando si trovano nei caratteristici bàcari veneziani. Alcuni esempi sono il baccalà mantecato poggiato su una fetta di pane o di polenta, il mezzo uovo con l’acciuga, le sarde in saor, le polpette ed i folpetti. I crostini con affettati e formaggi tipici sono altre immancabili specialità così come, le mozzarelle in carrozza, il musetto con polenta, i fiori di zucca fritti e ripieni ed i nervetti con la cipolla.
Cicchetti Veneti
Il baccalà mantecato è un must del Veneto, cremoso e non stucchevole, perfetto su un letto di pane tostato o di polenta abbrustolita.
Il mezzo uovo con l’acciuga, uno dei classici, è una semplice barchetta condita ed arricchita con un’acciuga sott’olio, fermata da uno stuzzicadenti.
Le polpette, di pesce o di carne, sfiziosissime e ricche di gusto, posso essere fritte, al forno o in umido.
Le sarde in saor, vengono fritte e cosparse di cipolla stufata e sfumata con l’aceto, uvetta e pinoli.
I folpetti, detti anche moscardini, sono freschissimi, bolliti semplicemente in acqua e conditi con sale olio limone e prezzemolo.
I crostini sono molto ricchi di companatico, formaggi tipici, salumi e verdure del luogo e di stagione, sono un vero spettacolo per gli occhi e per il palato.
Le mozzarelle in carrozza, dell’ottimo formaggio filante racchiuso da un guscio di pane croccante pastellato e fritto. La farcitura può essere più decisa con l’acciuga o delicata con il prosciutto cotto.
Il musetto con polenta, tipicamente invernale, dal sapore deciso ed appagante.
I fiori di zucca fritti, belli croccanti, farciti a piacere con formaggio o acciughe.
Concludo affermando che i cicchetti veneti sono un vero e proprio spettacolo per gli occhi e per il palato, un valido motivo per ritrovarsi in compagnia e gustare ottimi sapori tipici.