ombra di vino

Se bevemo un’ombra de vin?

Ci beviamo un bicchiere di vino?

Se avete il piacere di trascorrere del tempo in Veneto, questa frase la sentirete sicuramente pronunciare.

Ma come mai si dice “ombra”? Dove nasce questo termine?

All’epoca della Serenissima, i venditori ambulanti di vino dovevano in qualche modo evitare che il loro prodotto non deperisse in battuta del sole.
Per mantenere quindi la freschezza e l’integrità del loro vino, essi si spostavano seguendo l’ombra creata dal maestoso Campanile di San Marco.
Allo stesso modo, procedevano i proprietari delle osterie e dei bàcari, riparando dalla calura i tavoli di legno su cui poggiavano i calici.
In virtù di questo, i mercanti ed in semplici bevitori del posto avevano l’opportunità di sorseggiare vino sempre fresco, concludendo i loro affari oppure conversando con gli amici.
Con il passare del tempo, proprio per i motivi sopra esposti, “ombra” divenne sinonimo di “bicchiere di vino”.

campanile di san marco

Campanile di S. Marco – Foto di Maurizio Turiaco

Inoltre è importante evidenziare, la sensazione piacevole di frescura e benessere donata dalla degustazione di un calice di vino al riparo dei raggi solari, ha fatto si che “prendere un po’ d’ombra” diventasse sinonimo appunto di andare a bere un bicchiere di vino.

Secondo un’altra valida ipotesi, il termine “ombra” veniva utilizzato come unità di misura, che corrispondeva ad un decimo di litro.

L’”ombra” è strettamente collegata ai bàcari veneziani, ovvero piccole e spartane osterie con posti a sedere piuttosto limitati, nei quali si consumano stuzzichini tipici del luogo (i “cicchetti”), accompagnati alla perfezione da ottimo vino.

Non a caso, alcuni affermano che il nome bàcaro deriva da “Bacco” dio del vino, ma secondo altri dall’espressione veneziana “far bàcara” ovvero festeggiare, far baldoria.

“Bacari” era anche il nome attribuito ai vignaioli e ai vinai che venivano a Venezia con un barile di vino da vendere in Piazza San Marco insieme a piccoli assaggi o spuntini

ombra de vin

Beh, come avrete potuto evincere, noi veneti siamo grandi bevitori!

Non ci facciamo mancare i “giri de ombre” tra una risata ed un boccone di buon cibo nostrano.

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