Torta Russa di Verona
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La Torta Russa è un dolce tipico di Verona, la cui origine risale alla seconda metà del secolo scorso, pertanto, abbastanza recente rispetto ad altri dolci scaligeri.
Secondo la tradizione più consolidata, prende il nome dalla caratteristica forma del colbacco russo (usanka ) usato pure dai popoli armeni ed afghani.
Tuttavia, viene riportata anche una versione più “romantica”, nella quale risulta che questo dolce viene realizzato da un pasticcere veronese impiegato presso le navi da crociera che navigavano nei mari del nord; un giorno, egli si innamora di una bellissima fanciulla russa e le dedica questo meravigliosa torta.
Questa dolcezza consiste in un delicato impasto a base di mandorle, amaretti e uova racchiuso da guscio di pasta sfoglia a cui può essere abbinato un ottimo Recioto della Valpolicella. Si è diffuso molto rapidamente divenendo uno dei più realizzati da nonne e mamme veronesi.
Ingredienti
1 rotolo di pasta sfoglia
3 uova
170 g zucchero
130 g burro
scorza grattugiata di 1 limone bio
2 cucchiai di liquore all’amaretto (facoltativi)
100 g mandorle
100 g amaretti
170 g farina
2 cucchiaini di lievito
Procedimento
- Frullare le mandorle e gli amaretti.
- Sbattere le uova con lo zucchero fino a renderle chiare e spumose, aggiungere il burro morbido e montare ancora qualche minuto.
- Mescolare farina, mandorle, amaretti, lievito ed aggiungere il tutto al composto di uova, incorporando dal basso verso l’alto con una spatola.
- Composizione:
- Rivestire una tortiera con la pasta sfoglia (tenere anche la carta forno) e bucherellare la base con una forchetta.
- Versare il ripieno, poi ripiegare i bordi della sfoglia verso l’interno.
- Infornare a 180° per 50 minuti circa, dopo 40 minuti terminare la cottura coprendo la torta con della carta stagnola se diventa troppo scura in superficie.
Consigli
- Utilizzare una pasta sfoglia di buona qualità.
- Per comodità o in assenza del tritatutto, si può acquistare la farina di mandorle già pronta e ridurre in polvere gli amaretti con il batticarne.