
Pan del Doge
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Il Pan del Doge, detta anche “pagnotta del doge”, deve origini e nome al doge di Rovigo Silvestro Valier o Valiero (1630-1700). Egli, nel suo palazzo Ca’ Patella a Rovigo, amava organizzare lussuosi banchetti in cui venivano largamente consumati i prodotti della sua terra ed in cui non mancava mai questo dolce a degna chiusura del pasto. Si trattava di un pan dolce lievitato a forma di pagnotta , addolcito ed arricchito con frutta secca, vino bianco, miele e burro.
La ricetta originale prevedeva lunghi tempi di realizzazione dovuti ad una doppia fase di lievitazione, ovvero quella del pre-impasto di ben 12 ore e poi un’altra dopo aver incorporato la frutta; a cottura ultimata, il dolce veniva immerso nel burro fuso e ricoperto completamente di zucchero.
Ad oggi, la ricetta è molto più veloce e semplificata.
Il Pan del Doge può essere accompagnato da un vino passito con buona gradazione oppure da un buon moscato.
Curioso il detto nostrano “ Pan e nose, magnar da dose!”, ovvero pane
con le noci, mangiare da doge.
Ingredienti
150 g burro
100 g zucchero
3 uova
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaio di grappa
scorza di 1 arancia bio
100 g uvetta
30 g noci
30 g mandorle
30 g nocciole
10 g pinoli
250 g farina
1 cucchiaino di lievito
Procedimento
- In una ciotola con le fruste elettriche lavorare il burro morbido con lo zucchero per 5 minuti.
- Aggiungere le uova, il sale, il miele, la buccia d’arancia, la grappa e mescolare bene.
- Ridurre in pezzetti grossolani la frutta secca ed inserirla al composto.
- Infine aggiungere con l’aiuto di una spatola la farina ed il lievito ottenendo un composto piuttosto morbido.
- Composizione:
- Versare il tutto in una tortiera foderata di carta forno.
- Cuocere a 180° per 35 minuti circa, fare la prova dello stecchino.
Consigli
- Si conserva tranquillamente per più giorni chiuso in una campana di vetro.
- A piacere per renderlo più sfizioso si possono aggiungere dei pezzetti di cioccolato ed omettere la frutta secca meno gradita.